Le raccolte civiche di Fano sono conservate all’interno del monumentale Palazzo Malatestiano, voluto da Pandolfo III Malatesti, ed edificato nella prima metà del Quattrocento. Si accede alla struttura da Piazza XX Settembre, attraversando l’antico Arco Borgia-Cybo ed oltrepassando l’androne. Prima di proseguire lungo lo scalone, l’occhio è rapito dalla bellezza della prospiciente Corte Malatestiana.
Il percorso di visita si articola attraverso quattro aree principali: la sezione Archeologica, delle Ceramiche e Numismatica, e la Pinacoteca. Il Museo documenta un vasto arco cronologico: dai reperti preistorici e protostorici della zona di Fano al periodo romano di Fanum Fortunae, dalla pregevole collezione di pitture di scuola locale, veneta, bolognese e romana del XV, XVI e XVII sec., fino all'arte contemporanea.
Il nucleo originario delle collezioni risale al XVIII secolo ed è costituito dai reperti archeologici provenienti da ritrovamenti avvenuti nella città e nel territorio, dalle opere provenienti dalle chiese acquisite in seguito alla soppressione degli enti ecclesiastici alle quali si aggiunsero nel tempo lasciti e donazioni.
Durante i mesi della mostra Perugino a Fano il biglietto d'ingresso comprende la visita al museo