Monte Porzio
Il territorio di Monte Porzio probabilmente abitato a partire dal Paleolitico ebbe continuità di vita per tutto il Neolitico e l’Eneolitico.
In età preromana questo territorio fu insediato dalla cosiddetta “civiltà Picena” e successivamente dai Galli (V sec. a.C.). Nel 295 a.C. i Romani sconfissero i Galli nella battaglia del Sentinum e tutta la valle venne romanizzata.
Tracce dell’insediamento romano si trovano nel comune di Monte Porzio in località “il Muraccio”, in cui sorgeva probabilmente una delle caratteristiche villae romane ma anche in altri siti come ci riporta la tesi della dott.ssa Margherita Venturi “Prima ricostruzione del popolamento antico nel territorio comunale di Monte Porzio”.
I secoli successivi (III e IV d.C.) portarono una grande crisi, cui seguirono le invasioni barbariche, prima i Goti (V sec.) e poi i Longobardi (VI sec.). La popolazione si rifugiò sulle alture in centri fortificati fondando chiese, pievi e monasteri. Per quanto riguarda Monte Porzio e Castelvecchio, le fonti del XII e XIII sec. ci parlano dell’esistenza di una pieve dedicata a San Michele e ci attestano la presenza di 7 castelli: Castel San Pietro, Castel Girardo, Montalporco, Monte Cerregno, Castello di Busicchio, Castelvecchio, Castel Berardo (anche se di alcuni non ci sono più tracce nel territorio). Fino al Quattrocento / inizio Cinquecento non si può parlare dell’esistenza di un vero centro abitato, ma di una popolazione sparsa nel territorio e raggruppata presso i suddetti castelli.
Nel 1428 l’abate di San Lorenzo in Campo, Ugo dei conti di Montevecchio, concesse al nipote l’investitura sul castellare di Monte Porzio, sul castellare Vecchio, sul castellare di Berardo e di Busicchio. La reggenza di Monte Porzio rimase così per oltre tre secoli in mano ai Montevecchio, fino ai tempi di Napoleone; diversamente Castelvecchio nel 1534 fu concesso al duca della Rovere di Urbino e nel 1649 venne venduto ai principi Barberini.
Nel 1763 un impulso alla vita economica venne dato con la concessione a Monte Porzio delle quattro fiere d’ottobre, da parte di papa Clemente XIII. Nel 1808 Monte Porzio e Castelvecchio entrarono nel Regno Italico col tricolore francese e avvenne così la soppressione definitiva del feudo dei Montevecchio. Monte Porzio venne scelto come sede comunale.