Terre Roveresche: un luogo sospeso nel tempo

Il 1º gennaio 2017 sono nate le Terre Roveresche, terre generose e ospitali. I precedenti Comuni di Barchi, Orciano di Pesaro, San Giorgio di Pesaro e Piagge, hanno unito i 70 Kmq dei loro territori e i 5350 residenti, conservando ognuno la propria identità, storia e cultura, ma condividendo risorse ed energie, insieme a tutto ciò che li accomuna. Le Terre Roveresche sono una realtà dove la tradizione sopravvive nei piccoli centri e viene valorizzata come patrimonio comune da tutti i suoi abitanti. Che siano gli antichi mestieri, tanto quelli ancora tramandati quanto quelli raccontati nei musei, che siano i prodotti tipici del territorio, i vini e i piatti che copiosamente adornano la tavola, questo luogo vive sospeso nel tempo e fuori dal tempo. Nelle Terre Roveresche, i borghi storici e gli antichi castelli svettano sulla cima delle colline che disegnano il profilo dolce e sinuoso del panorama, nascondendo tra viuzze anguste e piazze nascoste, gioielli di inestimabile valore storico e artistico, con unicità irripetibili; splendidi belvedere dove ci si può abbandonare ai propri pensieri mentre appoggiati sulle balaustre delle antiche cinte murarie lo sguardo si perde nella pittoresca suggestione della natura.

Il borgo murato di Barchi, la piccola “Città Ideale” del Rinascimento, è stato interamente progettato da Filippo Terzi nel XVI sec. secondo i canoni della “divina proporzione”, a partire dalla Porta Nova, fino al Palazzo Ducale, residenza estiva dei Duchi di Urbino, e a tutti i palazzi nobiliari. La Collegiata di Sant’Ubaldo è uno scrigno che racchiude pregevoli tele seicentesche di scuola baroccesca.

Orciano di Pesaro ha un centro storico cinto da mura, caratterizzato da un’imponente Torre Malatestiana e dal Campanile roveresco. Di particolare interesse la Chiesa di Santa Maria Nuova, con un sontuoso portale in pietra scolpita, e il Castello di Montebello, dimora di Lavinia Feltria Della Rovere. A lato della graziosa piazzetta Gio’ Pomodoro, troviamo il Museo della Corda e del Mattone, un luogo nato per mantenere viva la memoria delle tradizioni e delle attività artigianali tipiche della storia orcianese.

San Giorgio di Pesaro ha un’antica cinta muraria di origine medievale e annovera chiese di particolare interesse, nonché il MuSA, il Museo Storico Ambientale, con percorsi sensoriali e sezioni dedicate alla bachicoltura e apicoltura, realizzate per spiegare ed esaltare lo stretto legame tra le attività tradizionali e l’ambiente con le sue componenti faunistiche e floristiche. Piagge ha un centro storico raccolto all’interno di antiche mura, con la panoramica Piazza della Torre e la Grotta Ipogeo, un cunicolo scavato nel tufo a 7 m di profondità, che presenta una pianta cruciforme con pareti decorate da suggestive quanto enigmatiche incisioni.